L’anno scolastico/educativo è finito e ogni scuola l’ha celebrato con una festa.
La festa più importante è quella dei diplomi, un momento emotivo molto forte, per tutti:
- per i bambini che tra una foto e tante congratulazioni, ricevono un foglio prezioso e un cappellino nero, ad attestare conquiste raggiunte e cambiamenti futuri;
- per i genitori, che guardano il proprio bambino diventar grande;
- per le maestre, che imparano ogni anno a lasciar andare quel seme che continuerà a germogliare in un altro giardino.
Ed è proprio questo il tema del libro Chissàdove. Se ti tengo stretto a me (“L’albero aveva paura che il piccolo partisse e si perdesse chissadove”), se ti proteggo dalle sfide della vita (“l’albero, che teneva protetto dai raggi di luce il piccolo seme, gli disse: non si può certo partire con un sole che picchia forte forte senza un cappellino in testa, vero?“), non ti faccio crescere (“il piccolo seme non imparò a parlare, né l”ABC…”).
A tutti i semi pronti a partire chissadove e al coraggio degli alberi di pensare che saranno “ovunque in un bel prato in compagnia di un fiore”.
Buon viaggio ❤️ 🌱🌳
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