"Ormai, quasi tutte le madri conoscono le cure fisiche da prodigare ai bambini, sanno le regole dell'alimentazione, la temperatura nella quale meglio si sviluppano, e i vantaggi della vita all'aria libera, che largisce in gran copia l'ossigeno ai polmoni.
Ma il bambino non è semplicemente un animaletto da nutrire; egli è fin dalla nascita una creatura che ha un'anima e se dobbiamo curarci del suo bene non basta accontentarne i bisogni materiali: bisogna aprirgli la via per lo sviluppo spirituale, bisogna, fin dal primo giorno, rispettarne i moti del suo animo e saperli assecondare."
Si chiama "Il bambino in famiglia" il libro di Maria Montessori completamente dedicato ai genitori e alla creazione di un ambiente domestico positivo e sereno.
Rispetto al passato, dalla mia esperienza, ho constatato un crescente interesse dei nuovi genitori nello scegliere con cura il tempo "fuori casa" dei propri figli, la scuola da frequentare, le attività pomeridiane, i giochi da acquistare e i libri da leggere.
Tutto ciò denota una maggiore sensibilità e interesse nel prendersi cura dell'ambiente del bambino, tema centrale nella pedagogia montessoriana. Tuttavia, questa risorsa può trasformarsi in una sovrastimolazione alla quale vengono esposti i bambini. Talvolta, hanno tanti giochi che prendono e lasciano subito dopo dimostrando scarsa attenzione e concentrazione, nonché interesse.
Domanda di qualche giorno fa: "quali giochi posso acquistare per Maria Eva?"
"Per assicurare il benessere del bambino, lo spazio – ambiente deve rispondere ai suoi bisogni di sicurezza, protezione, accoglienza, conforto, rispetto, esplorazione."
Come forse avrete letto nella mia descrizione, due anni fa ho conseguito la specializzazione nel Metodo Montessori per la prima infanzia. Una delle tematiche affrontate ha riguardato lo studio del materiale che deve essere adatto al bambino, nelle varie fasi di sviluppo, da ogni punto di vista: - com'è fatto, dove riporlo, come presentarlo ai nostri piccoli. Questo ci fa capire quanto AMBIENTE e MATERIALE siano due elementi interconnessi e fondamentali nel metodo Montessori.
La cosa più importante che ho imparato è che molte attività possono essere costruite guardando anche a quello che si dispone nell'ambiente in cui viviamo: in casa, in giardino, al parco. L'ambiente naturale "offre" spontaneamente esperienze sensoriali ricche di significato per la crescita dei bambini.
Vediamo insieme alcuni criteri che possano guidarci nella scelta dei "giochi" per la crescita del bambino da utilizzare quando si è a casa.
Adatti all'età del bambino e alle sue capacità. (Chiediamoci: riesce a prenderlo e a riportarlo a posto da solo? E' sicuro per il bambino? )
Materiali naturali. Prediligiamo, ad esempio, oggetti in legno e abbandoniamo quelli in plastica (la percezione al tatto del legno è molto più stimolante rispetto alla "fredda" plastica). Potremmo utilizzare qualcosa che possiamo reperire facilmente in casa - il bambino, spesso, è attratto da quello che vede fare ai grandi, vuole identificarsi con loro e al tempo stesso acquisire indipendenza. Suggerisco l'impiego di materiali da manipolare, travasare, incastrare, infilare, spostare. Si tratta di attività che Maria Montessori definiva "attività di vita pratica".
Giochi che non abbiano tanti stimoli. Altrimenti finirebbero per creare confusione...
In generale, occorre predisporre pochi giochi nello spazio. Ogni gioco andrebbe riposto, se abbandonato per un altro. L'obiettivo è quello di garantire ordine e concentrazione per il bambino.
Non dimentichiamoci che la prima scuola fondata da Maria Montessori aveva il nome di
"La casa dei bambini", proprio a voler richiamare l'ambiente domestico alla quale il bambino è molto affezionato.
La fantasia è un grandissimo alleato, basta poco!
Nel video ti propongo un attività montessoriana da realizzare a casa per bambini dai 6 mesi ai 2 anni.
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